La ricerca pubblicata sulla rivista “Nature Macrobiology” ha subito fatto il giro del mondo: dopo ben cinque anni di studi, un gruppo di biologi dell'Università di Melbourne ha ottenuto un farmaco che riesce a contrastare i così detti superbatteri, cioè quei batteri che hanno sviluppato una forma di resistenza agli antibiotici. Un problema grave per la medicina, perché questi terribili microrganismi sono responsabili della morte di almeno 700.000 persone ogni anno e, secondo stime recenti, questa cifra è destinata ad aumentare vertiginosamente. Un problema a cui questo nuovo farmaco fornisce una possibile soluzione.
Il team australiano ha messo a punto un polimero, una grande molecola a forma di stella, in grado di uccidere efficacemente sei ceppi batterici resistenti ai farmaci, senza mostrare alcun effetto tossico per l'uomo. Per ora la sperimentazione è stata effettuata solo sui topi e occorreranno ancora lunghe ricerche, ma i risultati sono stati così incoraggianti da immaginare la creazione in futuro di una terapia alternativa a quella degli antibiotici tradizionali. Grandi prospettive, dunque, per una scoperta che, secondo alcuni esperti, “potrebbe cambiare il volto della medicina moderna”.
Per approfondire: la lotta contro virus e batteri da Pasteur ai giorni nostri raccontata da uno dei massimi esperti mondiali di oncologia, Umberto Veronesi.