Il Re Sole incarna la figura per eccellenza del monarca assoluto, protagonista non solo della vita politica del regno ma anche di quella sociale, governata dalle sale della sfarzosa Versailles, simbolo della sua autorità incontrastata. Perché Versailles è innanzitutto il cuore del dominio che il re esercita sull'aristocrazia francese. Per limitare il potere dei nobili infatti, Luigi XIV li invita a vivere a corte, nel lusso e nel fasto della reggia di Versailles, costruita senza badare a spese dai migliori architetti dell’epoca. La loro possibilità di incidere sulle sorti del regno viene così di fatto svuotata e i cortigiani, ricompensati con regali e privilegi economici, diventano fedeli servitori del sovrano, proprio mentre le principali cariche dello Stato vengono assegnate a membri della borghesia.
Ma come si svolge una giornata nella splendida dimora reale?
Tutta la vita a Versailles ruotava intorno alla figura del Re Sole ed era interamente scandita dai suoi ritmi e dal suo volere. I più fortunati avevano l’onore di entrare nella camera da letto del re ed essere presenti al rituale del risveglio e della vestizione: Luigi XIV viene svegliato di solito alle otto del mattino dal cameriere che dorme ai piedi del letto regale e per prima cosa indossa una parrucca, senza la quale non si mostra mai in pubblico, nemmeno nella sua camera; dopo, il re viene vestito e fa colazione, e nel frattempo entrano a fargli visita a gruppi i nobili e i ministri che sono stati accolti. Essere inclusi nei primi due gruppi era una grandissima onorificenza: questi possono infatti incontrare il sovrano ancora a letto.
Tutti gli altri cortigiani attendono la visita del re nella grande galleria di Versailles, dove Luigi si reca dopo il primo rituale del mattino. Il resto della giornata trascorre tra incontri, spedizioni di caccia nell’amplissimo bosco e passeggiate nei giardini, durante le quali il Re Sole è attorniato da cortigiani desiderosi di ricevere un suo semplice cenno se non un suo saluto. La sera è dedicata al divertimento e alle feste nelle ricche lussureggianti sale della reggia.
Tanta magnificenza non riesce a mascherare le difficoltà: da un lato le competizioni tra i nobili per assicurarsi il favore del sovrano non cessano mai, creando un clima di invidia e di tensione; dall’altro, la ricchezza della corte contrasta con le condizioni di vita della maggior parte della popolazione francese, che vive immersa nella precarietà economica o addirittura in miseria.
