A. Cavarero racconta Hannah Arendt e la banalità del male
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A. Cavarero racconta Hannah Arendt e la banalità del male
Ha definito il male ?una sfida al pensiero, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s'interessa al male viene frustrato, perché non c'è nulla. Questa è la banalità?. La professoressa Adriana Cavarero ci porta all'interno del pensiero di Hannah Arendt, la filosofa che ha sondato le origini e i meccanismi del male, analizzando a fondo quell'esperienza unica e irriducibile della storia politica rappresentata dai regimi totalitari del Novecento.
ELENCO CONTENUTI
UNA PENSATRICE POLITICA
1. Pensiero e passione
2. Hannah Arendt
3. Le origini del totalitarismo
4. Auschwitz e il ?male radicale?
5. L?Europa e l?Olocausto
L?UMANITÀ E IL MALE
6. La nascita e la condizione umana
7. La politica teatro dell?interazione
8. Il mondo e la felicità
9. Arendt e Heidegger: la nascita e la morte
10. Unicità, libertà e politica
11. La banalità del male
12. La possibilità di una nuova Auschwitz
13. L?accusa di antisemitismo
14. Il sionismo e lo Stato di Israele
ARENDT FILOSOFA DEL NOVECENTO
15. Un?eredità viva
16. Le donne, la narrazione, la memoria
17. Pensieri