Melting pot degli anni novanta

Nel 1989 ha luogo nella storica capitale dell?arte, Parigi, la celebre mostra ?Les magiciens de la Terre?, la prima esposizione mondiale di arte contemporanea. È l?inizio di un processo di allargamento verso quelle ?periferie? del mondo, come Africa e Asia, finora escluse dai grandi circuiti culturali. Il critico e curatore Francesco Bonami racconta il panorama artistico all'indomani della caduta del Muro di Berlino, l'avvento del melting pot e la moltiplicazione dei punti di vista dell'uomo contemporaneo.

ELENCO CONTENUTI
1. INTRODUZIONE

LA SCOMPARSA DELLE FRONTIERE
2. Una ribalta globale per le arti
3. Ilya Kabakov: l?artista dissidente
4. La salvaguardia della memoria
5. Huang Yong Ping e l?arte di mondi lontani
6. Innovazione e tradizione orientale
7. Thomas Hirschhorn e l?impatto sociale dell?arte
8. La riflessione sul mondo globale

L?ARTE E LA DENUNCIA DEL RAZZISMO
9. William Kentridge e l?incanto dell?animazione
10. La tragica suggestione dell?apartheid
11. Kara Walker: l?artista delle ombre
12. La narrazione poetica della schiavitù
13. Yinka Shonibare e l?anima multiculturale
14. Il punto di vista degli esclusi

IL LINGUAGGIO COMUNE DEL MELTING POT
15. Fiona Tan e la tensione emotiva dell?uomo
16. Kendell Geers: l?impegno e la provocazione
17. L?aggressione emotiva dello spettatore
18. Shirin Neshat e la realtà islamica
19. La sfida alla cultura tradizionale