Curatore e critico internazionale, Francesco Bonami studia all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Dopo una parentesi da artista, collabora con “Flash Art” e si trasferisce negli Stati Uniti. Nel 1995 diventa direttore della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, carica che mantiene fino al 2014. Dal 1999 al 2009 è Senior Curator del MCA di Chicago. Nel 2003 dirige la 50ª Biennale di Venezia. Attualmente è curatore del programma di esposizioni per la casa d'aste Phillips. Fra le sue mostre: Truce, Site Santa Fe (1997); Unfinished History, Walker Art Center, Minneapolis (1998); Examining Pictures, Whitechapel Gallery, Londra (1999); Manifesta 3, Lubiana (2000); Universal Experience, Hayward Gallery, Londra (2005); Rudolf Stingel (2007) e Jeff Koons (2008), MCA, Chicago; Damien Hirst, Qatar Museums Authority (2013). Nel 2008 a Palazzo Grassi a Venezia cura Italics, una controversa esposizione sull’arte contemporanea in Italia degli ultimi quarant’anni. Nel 2010 è il primo italiano a curare la Whitney Biennial of American Art. Nel 2010 riceve la Legione d'Onore della Repubblica Francese. Dirige la rivista “ANEW”. Fra i suoi libri Lo potevo fare anch'io, dal quale l'omonimo programma per SkyArte con Alessandro Cattelan. Da Dopotutto non è brutto viene realizzato il programma per RAI 1 con Geppi Cucciari. Nel 2013 ha pubblicato Mamma voglio fare l'artista!Istruzioni per evitare delusioni. Collabora con diverse testate, tra cui “La Stampa”, “La Gazzetta dello Sport”, “Icon”, “Flair” e “Vanity Fair”.