Storico e critico d’arte, editorialista, saggista ampiamente tradotto a livello internazionale, Michele Dantini insegna storia dell’arte contemporanea all’Università del Piemonte orientale, collabora con i maggiori musei italiani di arte contemporanea ed è Visiting Professor presso università nazionali e internazionali. Laureatosi in storia della filosofia e perfezionatosi (Ph.D.) in storia dell'arte contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, The Courtauld Institute di Londra, L’Eberhard Karls Universität di Tubinga, tra il 2011 e il 2013 ha diretto il Master in Educational Management al Castello di Rivoli Museo di arte contemporanea. È interessato alla ricostruzione dei rapporti tra arte italiana e arte americana contemporanea, all’uso di testi e parole nelle pratiche concettuali, a progetti ambientali, di viaggio e storytelling. È stato finalista del premio Paola Biocca, Società Italo Calvino, nel 2002. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Il momento Eureka. Creatività e pensiero critico (Milano 2015); Macchina e stella. Tre studi su arte, storia dell’arte e “clandestinità”: Duchamp, Johns, Boetti (Milano 2014); Geopolitiche dell'arte italiana. Arte e critica d'arte nel contesto internazionale (Milano 2012); Arte contemporanea, ecologia e sfera pubblica (Roma 2012). È nel comitato editoriale della riviste “ROARS. Return on Academic Research” e “Doppiozero”. Scrive per “L’Huffington Post”, “Artribune”, “il Mulino”, “Il Giornale dell’arte”, “minima&moralia”, “Scenari” e “Left”.