Nadia Fusini insegna Letterature comparate al SUM, Istituto Italiano di Scienze Umane, a Firenze. Studiosa di teatro elisabettiano, ha tradotto e commentato numerosi testi shakespeariani. Ha anche curato e tradotto lavori di Mary Shelley, John Keats, Wallace Stevens. Ha scritto su Kafka, Beckett, Bacon e Katherine Mansfield. Sui temi del femminile e della sua identità ha pubblicato “La luminosa. Genealogia di Fedra” (1990); “Uomini e donne: una fratellanza inquieta” (1995); “Donne Fatali” (2005), su eroine del teatro shakespeariano, quali Ofelia, Desdemona, Cleopatra; e “Hannah e le altre”. Ha curato i due volumi dei Meridiani dedicati a Virginia Woolf, e della grande scrittrice inglese ha scritto la biografia letteraria con “Possiedo la mia anima, il segreto di Virginia Woolf” nel 2006. È inoltre autrice di romanzi, tra cui “La bocca più di tutto mi piaceva” e “L'amore necessario”. Ha dedicato diversi volumi all'opera di Shakespeare, tra cui “Di vita si muore. Lo spettacolo delle passioni nel teatro di Shakespeare” (2010) e il suo ultimo libro “Vivere nella tempesta” (2016). Collabora alle pagine culturali del quotidiano “La Repubblica”.