Stefano Chiodi è professore associato di Storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre. Ha pubblicato numerosi saggi sull’arte e l’estetica contemporanea e i volumi La bellezza difficile (2008), Una sensibile differenza (2006), Prototipi (con B. Pietromarchi, 2004); è uno degli autori di Espresso. Arte oggi in Italia (2000). Ha curato libri e cataloghi, tra cui: Ghenos Eros Thanatos e altri scritti sull’arte 1968-2015 (2016); Ai Weiwei. Il Blog (2012); Spazio (con D. Dardi, 2010); Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito (2009); Achille Bonito Oliva, Il territorio magico (2009); Franco Cordelli, Il poeta postumo (2008); annisettanta (con M. Belpoliti e G. Canova, 2007); Odilon Redon, A se stesso (2000). Tra le mostre curate di recente: Luca Maria Patella. Ambienti proiettivi animati (con B. Carpi De Resmini), macro, Roma 2015; Marina Ballo Charmet. Sguardo terrestre; Foto di gruppo, MACRO, Roma 2013; Mircea Cantor, Sic transit gloria Mundi; Marcello Maloberti, Blitz; Vettor Pisani (con B. Pietromarchi), MACRO, Roma 2012; Monica Haller, The Veterans Book Project, Nomas Foundation, Roma 2011; ZimmerFrei, MAMbo, Bologna 2011; Giulia Piscitelli, Fondazione Giuliani, Roma 2011. Ha ideato convegni (Harald Szeemann in context, Venezia 2011; Le funzioni del museo, Roma 2009) e programmi culturali per Radio3 RAI. È condirettore di www.doppiozero.com.