Nato a Monza nel 1942, Umberto Galimberti si laurea all’Università Cattolica di Milano sotto la guida di Emanuele Severino. Nel 1976 diviene professore incaricato di Antropologia culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della storia. Dopo aver compiuto studi di filosofia e di psicologia, traduce e cura le opere di Karl Jaspers, di cui è stato allievo durante i suoi soggiorni in Germania. Dal 1985 è membro ordinario dell'International Association for Analytical Psychology. Nel 2002 riceve il premio internazionale “Maestro e traditore della psicanalisi”, nel 2011 il “Premio Ignazio Silone per la cultura”. È stato Professore ordinario titolare della cattedra di Filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Tra le sue pubblicazioni recenti: La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica (2005); L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (2007); Psichiatria e fenomenologia (2007); I miti del nostro tempo (2009); La morte dell'agire e il primato del fare nell'età della tecnica (2013); L'usura della terra (2014). L’intera sua opera è in corso di ripubblicazione nell’Universale Economica Feltrinelli.